Cyber stupidity

Stupido, saggio o smanettone?

Cyber Stupidity vs. Cyber Wisdom, stupidità digitale vs. saggezza digitale: potremmo definire stupidità digitale l’insieme di tutti quei comportamenti scorretti in rete; di contro la saggezza digitale è propria di chi, conoscendo il mondo digitale, sa utilizzarlo con virtù. A coniare entrambi i termini è Marc Prensky che nel 2011 ammette che alle categorie del digital natives e digital immigrans, preferisce le tre categorie di digital skilness, digital wisdom, digital stupidity. 
Nella nuova categorizzazione si tratta della distinzione tra destrezza e saggezza: una non implica necessariamente l’altra. In particolare, vengono a definirsi tre categorie di posture che gli utenti possono adottare nel web:
a) quello del saggio digitale (digital wisdom). Si tratta di un utente, giovane o anziano che sia, capace di un uso critico e responsabile delle tecnologie digitali;
b) quello dello smanettone digitale (digital skilness). È colui che possiede le competenze tecniche già attribuite al nativo: rapido, esperto, dotato di grande dimestichezza rispetto ai diversi supporti;
c) quello dello stupido digitale (digital stupidity). È colui che delle tecnologie fa usi impropri, dannosi, trasgressivi; o anche colui che rifiuta a priori di avvicinarsi ad esse ritenendole fonte di tutti i mali.
 

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#Tags: pillole teoriche

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