In 120.000 con sindrome Hikikomori, connessi oltre 12 ore al giorno
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In 120.000 con sindrome Hikikomori, connessi oltre 12 ore al giorno

Meno 6 ore sonno a settimana per users serali, 70% accusa dolori collo

Quando l'isolamento diventa patologico si parla di un fenomeno chiamato Hikikomori, che in Italia coinvolge circa 120 mila adolescenti che trascorrono su internet oltre 12 ore al giorno, mostrando
sintomi importanti di patologie psichiatriche. In tema di dipendenze, rischi maggiori per le ragazze, mentre per tutti c'e' allarme su ore di sonno perse, difficolta' nello studio con crescente distrazione nell'apprendimento,  disattenzione generica nella vita di tutti i giorni e problemi della vista. Questi i principali risultati emersi dalle ricerche della Societa' Italiana di Pediatria (Sip)nel Position Statement, presentato a Bologna nell'ambito del congresso nazionale, riguardante i preadolescenti e adolescenti nella fascia d'eta' tra gli 11 e i 17 anni.
L'utilizzo compulsivo dello smartphone configura il rischio di dipendenza. Ma come riconoscerla, distinguendola dalla semplice abitudine? Attualmente pochi Paesi classificano la dipendenza da
internet e quella da smartphone come vere patologie. I tratti riconoscibili individuati finora indicano ansia e irritabilita' dopo un periodo di astinenza, tentativi falliti di spegnere il telefonino e compromissione delle relazioni sociali. La dipendenza e' associata a sbalzi d'umore, isolamento, perdita del
controllo, ansia, astenia e depressione. Internet spesso rappresenta un rifugio soprattutto per i soggetti piu' timidi e con difficolta' a instaurare relazioni: evidenze scientifiche hanno confermato che la dipendenza dagli smartphone puo' essere causata soprattutto da noia e solitudine.
In generale, le ragazze sono le piu' esposte all'utilizzo eccessivo dei media device, per loro il rischio e' 3 volte maggiore rispetto ai ragazzi perche' trascorrono piu' tempo soprattutto alla ricerca di maggiori relazioni sociali.
 In tale contesto, i genitori svolgono un  ruolo cruciale nella prevenzione di questo tipo di dipendenze fornendo sostegno e educazione affettiva. Una buona relazione genitore-adolescente contribuisce a prevenire il rischio di dipendenza diminuendo il livello di ansia sociale spesso diffuso tra i ragazzi.
Il ritmo circadiano del sonno poi, risente negativamente dell'utilizzo degli smartphone prima di dormire perche' causa eccitazione e difficolta' ad addormentarsi. Studi recenti riportano che l'uso dei media device prima di dormire riduce la durata totale del sonno di ben 6 ore e mezzo durante la settimana
scolastica. Un utilizzo di 5 o piu' ore dei media device aumenta il rischio di dormire meno rispetto a chi li utilizza solo un'ora al giorno. Recenti ricerche confermano inoltre, che il sonno e' fondamentale per il funzionamento mentale e fisico del nostro organismo e che quando e' insufficiente o non adeguato e'
correlato all'insorgenza di malattie cardiovascolari, disfunzioni metaboliche e diabete.
In materia di apprendimento, invece, le evidenze scientifiche riportano che l'uso eccessivo di smartphone - a meno che non sia finalizzato a ricerche inerenti allo studio - puo' determinare un approccio superficiale all'approfondimento, minore concentrazione, maggiore tendenza alla distrazione con conseguenti scarsi risultati scolastici.
L'iperattivita' legata all'utilizzo dei device e' connessa a una maggiore distrazione cognitiva. Come emerge dai recenti dati dei CDC americani (Centers for Disease COntrol and Prevention), gli Stati Uniti hanno registrato nel 2018 un aumento del 5% degli incidenti mortali che coinvolgono gli adolescenti: tra le cause,
un utilizzo improprio dello smartphone da parte dei ragazzi impegnati ad ascoltare musica, giocare o rispondere ai messaggi mentre camminavano o attraversavano la strada.

Inoltre, anche la vista risente in particolar modo dell'esposizione a tablet o smartphone. Dalla secchezza oculare al bruciore, il ragazzo puo' arrivare ad avvertire una sensazione di corpo estraneo nell'occhio. L'eccessivo uso degli smartphone puo' influenzare lo sviluppo di una condizione chiamata 'esotropia acquisita concomitante'. Ovvero puo' causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplopia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata.
Un utilizzo eccessivo, infine, puo' provocare dolori muscolari e articolari. Alcuni studi hanno evidenziato che il 70% degli adolescenti manifesta dolore al collo, il 65% alla spalla e nel 46% dei casi il dolore si estende ai polsi e alle dita. Alcuni ricercatori hanno scoperto che l'invio di messaggi di testo e' uno dei fattori che contribuisce maggiormente allo stress della colonna vertebrale cervicale e del collo negli utenti iperconnessi, ovvero quelli che trascorrono piu' di 5 ore al giorno.
 

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