CLICKBAIT: LA NUOVA PIAGA…

Il clickbait o acchiappa-click è quell’azione che si basa sul “rubare” le visual e il pubblico di internet tramite titoli accattivanti con contenuti farlocchi che non si attengono al titolo. 

Se si cerca la definzione sul Cambridge Dictionary: "articles, photographs, etc. on the internet that are intended to attract attention and encourage people to click on links to particular websites", la ttraduzione è "articoli, fotografie, ecc. su internet che sono destinati ad attirare l'attenzione e incoraggiare le persone a fare clic sui link a particolari siti web". 

Il perché è facile ed intuibile, cercare fama e guadagno ingannando gli utenti che viaggiano per internet.

È un fenomeno che ci riguarda tutti e quotidianamente, alzi la mano chi non ha mai visto un clickbait su YouTube (nota piattaforma di video sharing)... e alzi la mano chi, pur sapendo che era falso, ci ha cliccato, penso tutti.

Lo si può osservare da parte di molti siti e/o testate giornalistiche minori facendo pseudo-informazione e narrando fatti in maniera funzionale, distorcendone la realtà

Vi esistono però realtà che servono a contrastare questo fenomeno del clikbaiting, si chiamano debunking , cosa fanno? Semplice! Analizzano questi link e ne smentiscono il contenuto quando vi è una mancanza di fonti di informazione affidabili.

Ma perché evitarlo?

Sappiamo che il titolo è l’argomento principale su cui si basa il contenuto (clue) e lo svolgimento è questo: se si producono dei contenuti spazzatura, grazie ad un titolo che “attira”, si otterrà il risultato opposto:

Gli algoritmi, sia sui social che sui motori di ricerca, aggiornandosi, sono diventatati sempre più intelligenti e vengono premiati in visibilità e facilità di essere trovati quei contenuti che vengono condivisi. Ad esempio, se nessuno ti condivide, finirai nell’inferno della ricerca e nessuno ti troverà mai, nei secoli dei secoli, amen.