DAD (DIDATTICA A DISTANZA)
Trentino-Alto Adige

Quante volte in questo difficile periodo di pandemia abbiamo sentito durante una videolezione questa frase: “prof, la sento a scatti!”.Nessuno si sarebbe aspettato una situazione del genere, è tutto capitato all’improvviso e noi ci siamo ritrovati all’interno di un grande vortice che ci ha portati a cambiare le nostre abitudini. Tutto è iniziato verso la fine di febbraio, i telegiornali ne parlavano ma nessuno sapeva bene di cosa si trattasse. Inizialmente si pensava che fosse una semplice influenza stagionale, poi è arrivato lui, covid-19 e ha riempito le nostre vite di mascherine, guanti e amuchina. Se prima si pensava che solo avendo gli ultimi vestiti firmati da Chiara Ferragni eri considerato alla moda, ora sta tutto nella marca della mascherina e dalla quantità di amuchina che possiedi. Amuchina alla fragola, amuchina alla banana, amuchina alla menta, insomma le ho sentite di tutti i colori, o dovrei dire di tutti i gusti! Un altro forte cambiamento che ha portato il covid sono state le lezioni online. “Videolezioni? Come si può spiegare un nuovo argomento in videochiamata?” Durante i primi periodi questa modalità sembrava davvero difficilissima, nessuno mai aveva provato una cosa del genere, infatti molte scuole sono partite assegnando solo dei compiti da svolgere. Per fortuna non è stato il mio caso, la mia scuola si è subito adattata a questa nuova modalità, siamo riusciti a tenere un contatto costante con i nostri professori fin dai primi momenti e tutti abbiamo imparato ad usare google meet o zoom, d’altronde siamo i figli della tecnologia, chi altro poteva adattarsi meglio? Quello che più mi manca delle lezioni in classe sono soprattutto i miei compagni, mi manca scherzare con loro, abbracciarli, parlare con la mia compagna di banco e vedere le mie migliori amiche. Credo che se questo grande virus fosse arrivato anni fa, quando ancora internet e i dispositivi non erano così aggiornati e diffusi come oggi, la scuola non avrebbe avuto la stessa opportunità di continuare nonostante tutto. La parte negativa di queste videolezioni però, è la connessione ad internet, non veloce per tutti e questo ci porta a pronunciare per metà delle lezioni la frase tipica:”Prof, la sento a scatti!”.
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