Ragazzi - Youth Panel Italia - mercoledì, 8 luglio 2020

Faccio il giornalista!

Trentino-Alto Adige



In che modo i giovani hanno vissuto la quarantena? E quale sarà il loro lascito?

La problematica del coronavirus ha portato ad un distanziamento sociale che ha messo a dura prova tutti quanti. Quel periodo può risultare molto faticoso per moltissimi motivi, come la paura del contagio, la possibilità di poter perdere una persona cara, il duro lavoro dei ricercatori e degli operatori sanitari e il pensiero dell’economia. La mancanza di libertà, il radicale cambiamento della routine ha fatto aumentare lo stress e ha costretto le persone a dover lavorare tramite smart working. Più di tutti, gli adolescenti hanno sentito il forte cambiamento della quotidianità. Organizzare il tempo, ritrovare una routine, riempire di cose nuove questi giorni aiuta ad affrontare una situazione emergenziale, insolita e anche angosciante. La quarantena è stata vissuta da tutti in modo diverso. Gli studenti hanno iniziato a seguire lezioni online, di conseguenza hanno iniziato a passare molto più tempo connessi, questo li ha portati ad affrontare la quarantena e tutte le conseguenti restrizioni sui social. Fortunatamente oggi, ci sono diverse app che ci permettono di rimanere in contatto e di farci sentire vicini agli altri pur essendo distanti. Alcuni, infatti si sono iscritti ad alcuni social e attivamente hanno iniziato a raccontare in maniera ironica e simpatica la loro vita in quarantena. Quest’ultima però non ha creato soltanto disagi; questo periodo di distanziamento sociale dovrebbe insegnarci che ognuno di noi può fare qualcosa di buono per se stesso e per gli altri, ricordiamocene tutti i giorni. Questa situazione rimarrà in tutti, in particolare nei giovani, un’eredità importante da raccontare, da cui si può imparare molto, come il rispetto per gli altri, la comunità, la famiglia e i propri obiettivi.

 

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