IL MONDO DEGLI E-SPORT DURANTE L’EPIDEMIA.

Molti di voi si chiederanno cosa siano gli e-sport, ed inizio proprio da qua. Gli e-sport o meglio conosciuti come electronic sport (sport elettronici) sono dei campionati di videogiochi organizzati da grandi compagnie tech come: asus rog, Acer predator, HP omen, Razen, e molti altri produttori di componenti e/o computer. I tornei e-sport non hanno incontrato molte difficoltà fino ad ora visto che tutti i “concorrenti” partecipano da casa propria, anche se sono sorti parecchi dubbi per lo svolgimento dei tornei più importanti di ESL (electronic sports league), spesso fatti in presenza ed avevano la capacità di attirare giocatori ed appassionati da ogni parte del mondo. Un esempio che mi viene in mente è quello del Rainbow Six Major (il torneo che attira ogni anno numerosissimi appassionati di Tom Clancy’s Rainbow Six Sige, videogioco sparatutto di strategia) che l’anno scorso si è svolto a Raleigh in Carolaina del Nord, dove erano presenti anche numerosissimi “influencer” invitati dalla casa produttrice del videogioco. In questo torneo si sfidano i 2 Migliori team al mondo (nel 2019 si sono sfidati lo storico team dei g2, ormai uno dei team favoriti da sempre, e il team empire, un team russo new entry nel mondo del competitive che ha addirittura vinto) per contendersi una coppa e un montepremi di oltre $850.000 (a quanto annunciato da Ubisoft, casa produttrice del gioco). Questo montepremi poi andrà spartito tra i vari giocatori del team, allenatori e mental coach. Al giorno d’oggi gli e-sport non vengono ancora visti come sport veri e propri dalla maggior parte delle persone. Si preferisce guardare una partita di calcio, dove ogni giocatore viene pagato fior fiori di soldi, che non una partita di un semplice videogioco. Anche se dietro a questo si celano ore ed ore di studi, di tattiche e di allenamenti.